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26 agosto 2008

LAGO CHIUSETTA (KLAUSSEE)


Il giorno dopo il nostro arrivo a Cadipietra (Valle Aurina) decidiamo di effettuare una escursione facile e di dislivello accettabile (562 mt) anche per chi non è propriamente allenato. Dunque, la nostra prima meta in quota è il lago Chiusetta (Klaussee) a 2162 mt. slm. E’ un’escursione già effettuata l’anno scorso anche se con una deviazione panoramica, per quest’anno, invece, l’obiettivo è di arrivare tutti direttamente al lago per poi tentare in solitaria di conquistare la cima del monte Fumo (Rauchkofel) a 2653mt. slm.! Purtroppo, il tempo non è clemente e già dal mattino le nuvole sono dense e minacciose.
Partiamo ugualmente con una buona dose di ottimismo consci che anche per quest’anno il Rauchkofel rimarrà inviolato (almeno dai miei scarponi). Usciti dall’albergo attraversiamo un ponte che supera il Rio Aurino e ci porta su un sentierino frapposto tra il fiume e un bellissimo campo di mais, in pochi minuti siamo alla funivia Klausberg dove ci imbarchiamo quasi per primi. I primi 550 mt di dislivello volano in pochi minuti permettendoci di godere già di una visione panoramica della vallata e dei monti che la cingono.


Scesi dalla cabinovia imbocchiamo subito il sentiero nr.33 che ci porta in un bellissimo bosco dove la già poca luce filtrata dalle nuvole diventa ancora più fioca.
In questa penombra abbiamo la fortuna di incontrare uno scoiattolo che ci taglia il sentiero e si arrampica su un albero per poi compiere delle evoluzioni sorprendenti da un ramo all’altro. Restiamo muti e lo seguiamo con lo sguardo per qualche istante e dopo qualche vano tentativo di fotografarlo proseguiamo per la nostra meta. Ben presto il bosco termina ed il percorso prosegue interamente esposto al sole ma questo non è un problema visto che, purtroppo, il tempo non migliora. Questa considerazione meteorologica mi porta ad affrettare il passo e così superiamo rapidamente la malga Speck und Schnaps (1726mt). Il sentiero, che fino ad ora è stato in leggera pendenza, inizia ad essere più irto, così, percorredo delle balze erbose, giungiamo alla malga Baurschafts (1882 mt) dove Giovanna e Grazia necessitano di prendere fiato. Mentre beviamo, scattiamo foto, e ci godiamo il panorama, ricordo che l’anno scorso, proprio in questo punto, complice un cartello non ben posizionato (ma soprattutto la mia voglia di non arrivare troppo presto al lago!), abbiamo imboccato un sentiero errato che malgrado fosse segnato con vernice rossa non era e non è riportato nella cartina topografica. Tale sentiero si inerpica audacemente in un fittissimo bosco con ricca vegetazione che mi costa la lamentela poco bucolica di mia moglie. Il sentiero non identificato si congiunge poi con il nr. 33b che percorrendolo in direzione N guadagna il Breite Rast (2098 mt): un belvedere sulle alpi aurine che merita “ l’errore” commesso! Da questo punto, ripercorrendo in direzione S tutto il sentiero 33b (senza deviazioni) si taglia a mezza costa il monte Sattelnock attraverso delle interessanti anche se non paesaggistiche strutture antivalanga e si arriva al lago Klaus con un percorso che domina l’intera valle di Chiusetta. . Ma tutto ciò ha riguardato l’anno scorso. Quest’anno non ci sono esitazioni e anziché svoltare a sinistra della malga Baurschafts proseguiamo dritti passando davanti al ristorante-rifugio Bachmair (1888 mt) e imboccando subito dopo una carrareccia che con ampi tornanti ci conduce a quota 2162 mt proprio dove c’è una conca in cui è ubicato il lago Klaus. Purtroppo il tempo minaccia pioggia, ed è presente un fastidioso vento. Le condizioni di luce, da un lato e quelle termiche dall’altro non permettono di apprezzare questo gioiello lacustre in cui si tuffa il monte Fumo ed in cui si specchiano le alpi dello Zillertal. Nella quiete incantata di questo luogo resto immerso in atteggiamento contemplativo vagando con gli occhi dalla superfice piatta del lago alla vetta del sovrastante gigante di roccia fino a scorgerne la croce e ad anelarne l’altitudine. Ma le manovre fotografiche di Giovanna mi richiamano alle consuete foto ricordo che però non rendono onore alla bellezza e fascino di questo luogo.
Ancora qualche istante e poi infreddoliti ed affamati scendiamo rapidamente presso il Bachmair, ristorante che serve un seggiovia del comprensorio sciistico. Rassettati e adeguatamente rifocillati non indugiamo un attimo e scendiamo velocemente verso la cabinovia di Klausberg prima che la pioggia ci colga. Giunti alla stazione della funivia ci riposiamo un attimo ed io ne approfitto per una foto al fotopoint dell’impianto (una foto in più non fa mai male!).
Dopo qualche minuto eravamo già in albergo a sorseggiare un eccellente succo di mela altoatesino ma con gli occhi ancora persi nelle verdi acque del Klaussee mentre le nuvole iniziavano a rovesciare il loro carico d’acqua.



Informazioni escursionistiche:


Partenza: stazione a monte della cabinovia Klausberg (1602 mt)


Arrivo: Lago Klaus (2162 mt)


Segnavia: 33


Dislivello: 560 mt


Difficoltà: E


Durata: 2h andata; 1h ritorno(seguendo lo stesso percorso dell'andata)


Punti ristoro: Speck und Schnapsalm; Baurshaftsalm; Bachmair.


Cartografia di riferimento: Carta Tabacco foglio 035 - Valle Aurina e Vedrette di Ries

1 commento:

Trekker ha detto...

Bella passeggiata. Il brutto tempo incontrato può essere lo stimolo a ritornare per vedere questi rilievi sotto un'altra luce.
Salutoni