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24 agosto 2008

LA VALLE AURINA

Siamo tornati dalle vacanze da pochi giorni e i ritmi stentano a tornare quelli rutinari di sempre. Complice la città semideserta che sembra rifiutare la sua vocazione produttiva e laboriosa il tutto già innesta punte di malinconia per i luoghi appena visitati così, fra una faccenda e l’altra, rivedo le foto e ravvivo le emozioni vissute.

Visualizzazione ingrandita della mappa
Quest’anno siamo ritornati, per il secondo anno di seguito, nella valle Aurina (Alto Adige) con la variante di essere accompagnati da mia cognata e il compagno: Giovanna e Domenico nonché dalla prospettiva di rincontrare mio fratello aggiuntosi solo per qualche giorno alla comitiva. Dunque montagna e famiglia ovvero sentimenti e valori genuini e sinceri che hanno provocato cascate di emozioni che ancora stentano a sedarsi.

La valle Aurina è il proseguimento naturale della Valle di Tures che si apre a sua volta nella Val Punteria all’altezza di Brunico. Entrambe le valli (Tures e Aurina) sono scavate dal Rio Aurino (Rio Ahr). Esso scorre sinuoso nell’ampio fondovalle che caratterizza la Val di Tures che geograficamente termina con il comune di Campo Tures dove le alpi aurine iniziano a stringersi con una gola presidiata da un magnifico castello costruito su un piccolo promontorio che domina la cittadina omonima.


La strada e l’Aurino transitando al cospetto del suggestivo maniero proseguono nella Valle Aurina prima verso NO fino a Lutago e da qui volge a NE. Da questo punto in poi la Valle Aurina diviene il territorio italiano più a Nord della penisola, incuneandosi nel territorio austriaco al cospetto delle alpi dello Zillertal, ad Ovest e del gruppo delle Vedrette di Ries ad Est e con gli Alti Tauri più a Nord. Risalendo la valle si trovano i piccoli paesi di S. Giovanni, Cadipietra, S. Giacomo, S. Pietro e Predoi che con la sua frazione Casere costituisce il comune più a Nord d’Italia! Il comune di Cadipietra , che ci ha visto soggiornare in questa vacanza, ha la peculiarità unica nella valle di essere dotato di alcuni grossi edifici in pietra (da cui il nome). Essi erano sede amministrativa delle vicine miniere, dei magazzini di supporto all’attività estrattiva e della casa padronale dei conti Enzenberg. Attualmente questi edifici sono le sedi del municipio e di uno splendido Museo Minerario multimediale costituito dalla ricca collezione di oggetti e documenti inerenti l’attività mineraria di proprietà della famiglia Enzenberg. La bellissima casa è ancora di proprietà del conte! Altro comune che merita una menzione speciale è sicuramente Predoi dov’è ubicata la miniera di rame improduttiva dal 1971 e comunque attualmente visitabile nella sua galleria più moderna: St. Ignaz.



Questo impianto minerario ospita anche un centro di speleoterapia per la cura delle malattie respiratorie.

A completare la panoramica sulla Valle Aurina non può non mancare un cenno ai due impianti sciistici (le cui cabinovie funzionano anche d’estate) di Klausberg a Cadipietra e di Speikoboden a Lutago e poi….montagne, montagne e montagne.

La Valle Aurina è una valle che lontana dalle ribalte turistiche più mondane si attornia di una quiete genuina senza tanti fronzoli né grandi pretese se non quella di sommergere, chi ne ha voglia, di tanta natura e serenità grazie ai suoi monti.

Tornerò presto a scrivere di questa valle e dei luoghi circostanti certo di ritornarci per il sublime fascino che riesce ad esercitare su di me.

Momenti condivisi con mio fratello Roberto (alias Trekker):


La miniera di Predoi
Il museo minerario di Cadipietra
Il museo dei presepi e dell'arte popolare "Maranathà" di Lutago
Brunico
Il Castel Neuhaus di Gais
Rifugio Brigata Tridentina alla Vetta d'Italia


2 commenti:

Trekker ha detto...

Raf,
bentornato alla triste realtà di tutti i giorni.
Se la cosa ti può consolare chiunque abbia fatto delle vacanze gratificanti, al rientro si sente una specie di zombie.
Aspetto altri post su quello che non ho visto.
Forza e coraggio.

Raffaele ha detto...

Si!In effetti, mi succede ogni anno ma quest'anno ho la fortuna di avere ancora un pò di giorni di riposo e poi, come disse qualcuno, dopo Ferragosto c'è Natale!!!!!!!!!
Saluti
Raffaele