Benvenuto nell'agorà di Raffaele: una piazza virtuale incontro di amici, pensieri, opinioni, conoscenze, passioni ed emozioni.Se vuoi passare qualche istante di sana riflessione, questo è il luogo giusto per te.Leggi, guarda e scrivi lasciando un segno del tuo passaggio nella speranza di un tuo ritorno.
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14 luglio 2008

STAZIONI

Odore ferroso e di umanità faticata
parole gracchianti da megafoni anneriti dalla fuligine del tempo
il tempo scandito da arrivi e partenze
risate gioiose e nervose
trepide attese e malinconici silenzi
tumultuosi sentimenti come agitate acque di un oceano finito
saluti di partenze, saluti di arrivi,
saluti di umanità faticata, saluti di umanità sacrificata
mentre le lancette non si fermano e le parole gracchianti non tacciono
mentre le mie parole muoiono in gola come le onde sulla battigia di un oceano finito.

8 commenti:

nuvola ha detto...

Uau!

Tina

nuvola ha detto...

Beh in effetti "uau" è un po' poco, volevo dirti che è semplicemente bellissima.
Complimenti Raf!

Tina

Raffaele ha detto...

Grazie Titina! :-)

Cuocapercaso ha detto...

...le partenze stringono sempre un po' il cuore per tutte quelle cose che si affollano nel cuore e che restano inespresse, perdendosi nei luoghi...
Pero' spesso le partenze presuppongono anche felici ritorni: mi piace pensarla così, con ottimismo.

Grazia

Raffaele ha detto...

Concordo pienamente con te.

Günther ha detto...

una gran belle poesia complimenti

Trekker ha detto...

Le stazioni sono luoghi dell'anima: in esse si affolla una umanità dolente ed inquieta; nelle nostre anime sentimenti altrettanto inquieti e dolenti albergano senza meta e scopo precisi.
Nonostante tutto.... che bello quando il treno mi porta a casa dopo una lunga assenza... allora non ci sono sentimenti strani o varia umanità chiusa in se stessa... solo io ed i miei affetti.
Buonanotte.

Raffaele ha detto...

Grazie Gunther; grazie Trekker e buona giornata a voi.
Raffaele